Autore: Katya Stoyanova
Se hai ospitato l'ingiustizia per troppo tempo e di tua spontanea volontà. Ricordatele gentilmente che è ora di andare via. Se lei si mostra insolente e non vuole capirti, cacciala via con un forte calcio nel culo, così capirà che non c'è più posto per lei accanto a te. Chiudete bene la porta dietro di lei e mandatela all'inferno, dove appartiene. E non lasciarla mai più avvicinarsi a te.
A volte un calcio è l'unica risposta possibile che l'altra persona potrebbe capire, altre volte è la spinta di cui hai bisogno per motivarti a fare un passo avanti. Non avere pietà per l'ingiustizia. Anche se la vedi rotolare a terra inerme. Non darle l'opportunità di alzarsi in piedi e alzare la testa con orgoglio. Lasciatela rotolare umiliata nel fango. L'ingiustizia non ha anima. E questo fa di lei un demone malvagio, chi è capace di sorriderti e di ingannarti.
Se la sfacciata Signora Ingiustizia vi dice che vi sbagliate e che il suo nome è Amore, non Ingiustizia, ricordate che l'amore non causa dolore e ferite profonde, non è ingrato e non porta i tratti distintivi del narcisismo e del machiavellismo. L'amore, a differenza dell'ingiustizia, non ha un ego malato.
Molto spesso l'ingiustizia ha un nome, ed è maschile. Che Ingustice sia maschile o femminile, non importa! Ringrazia Dio per averti aperto gli occhi affinché tu lo riconoscessi e potessi liberartene.
E la tua ora di pace e beatitudine è arrivata, 00:00.